Uno strumento polifunzionale per l’IGIENE DENTALE e non solo. L’utilizzo di micropolveri erogate attraverso un flusso aria/acqua permette la disgregazione del biofilm batterico presente sulla superficie dei denti e quindi una rimozione della placca  in maniera molto meno traumatica rispetto agli strumenti di igiene tradizionale. 

• Minor invasività rispetto alla normale igiene dentale
• Efficacia nella rimozione della placca e delle macchie

L’inserimento di questo strumento nel nostro protocollo di lavoro ha permesso di ottimizzare i tempi di trattamento e rendere la seduta più piacevole soprattutto per i pazienti con sensibilità dentale più spiccata.

Si tratta di una patologia correlata all’ostruzione, parziale o completa, ripetitiva delle prime vie aeree a livello della gola, largamente sotto diagnosticata sia per la poca informazione a riguardo che per una sintomatologia confondibile. Si manifesta solitamente con sonnolenza diurna che trae origine da un sonno disturbato a causa delle vie respiratorie ostruite, che causano l’interruzione della respirazione. Rientra all’interno della macro-area delle malattie del sonno, più correttamente conosciute come “Disturbi del Sonno”.

Per apnea notturna si intende l’arresto involontario completo (apnea) o parziale (ipopnea) del flusso d’aria nelle vie aeree, della durata di almeno 10 secondi. La persona che ne soffre non ne è tuttavia consapevole, motivo per cui viene anche definita “epidemia silente”.

Se fino agli anni 90 l’unico esame che permetteva di effettuare questo tipo di studio tridimensionale era la Tomografia Computerizzata Assiale (T.A.C.), dal ’98 è stata introdotta una nuovo tecnologia, detta Tomografia Computerizzata Cone Beam (CBTC) che ha ridotto moltissimo l’esposizione alle radiazioni, permettendo oltretutto una più rapida ricostruzione tridimensionale delle immagini.

Oltre a ciò, tramite l’esame Cone Beam si possono visualizzare le strutture anatomiche più delicate (es:nervo alveolare inferiore), le vie aeree ed i seni paranasali. Ad oggi è l’esame di elezione per la programmazione implantare, ma non solo, è uno strumento di diagnosi di secondo livello utilizzato in tanti campi dell’odontoiatria.
Un’altra caratteristica dell’esame Cone Beam è la possibilità di ottenere la ricostruzione di entrambe le arcate mascellari, superiore ed inferiore, con un’unica scansione, senza esami aggiuntivi e costi ulteriori.

Lo scanner intraorale è oggigiorno uno strumento per noi irrinunciabile. La possibilità di ottenere delle ricostruzioni tridimensionali delle arcate dentali direttamente alla poltrona sostituisce oggi in molti casi la presa dell’impronta tradizionale con la pasta, velocizzando i tempi della seduta e diminuendo il disagio del paziente.

Gli scanner di ultima generazione hanno raggiunto un notevole grado di accuratezza potendo quindi renderci estremamente precisi nelle fasi di DIAGNOSI e CURA.

E’ un utile strumento di comunicazione che permette di avere un’interazione diretta del paziente con la propria bocca